Sabato 7 ottobre 2023 ha avuto inizio un’escalation di violenza al confine tra Israele e Gaza.
Si stima che, ad oggi, più di 1,4 milioni di persone siano state sfollate con la forza dalle loro case e il numero di vittime e feriti continua a crescere.
Noi di ActionAid auspichiamo urgentemente la fine delle violenze e il passaggio sicuro degli aiuti umanitari a coloro che ne hanno più bisogno. Chiediamo, inoltre, alla comunità internazionale di sostenere un ritorno ai colloqui di pace in conformità alle risoluzioni delle Nazioni Unite.
“Esprimiamo il nostro cordoglio per tutti i civili innocenti le cui vite sono state strappate via e siamo solidali con i nostri colleghi che vivono nella paura e sotto coprifuoco” – Nadim Zaghloul, Direttore di ActionAid Palestina
Come ActionAid, siamo presenti nei Territori Palestinesi Occupati da molti anni, sostenendo la popolazione che vive senza accesso ai servizi di base e ai diritti umani fondamentali. Attualmente a Gaza, nonostante gli aiuti umanitari che sono entrati attraverso il valico di Rafah dall’Egitto, continuano a essere insufficienti cibo, elettricità, acqua e carburante.
Gli ospedali di Gaza che, oltre a curare i feriti, fungono da luoghi di accoglienza per le persone sfollate dalle loro case, stanno raggiungendo il punto di non ritorno: senza cibo e acqua, combustibile per cucinare e per il normale funzionamento dei reparti, vestiti o prodotti per l’igiene, le condizioni stanno diventando insostenibili.
La crisi umanitaria peggiora ogni giorno che passa e sta colpendo oltre due milioni di persone.
Aiutaci a dare assistenza a chi è rimasto colpito nel conflitto!